Sistemi VMC per le abitazioni …. sì, ma che siano efficienti!

Sistemi VMC per le abitazioni …. sì, ma che siano efficienti!

La progettazione degli impianti di ventilazione per il residenziale deve fare i conti con due esigenze (purtroppo) spesso tra loro contrastanti: qualità dell’aria indoor e risparmio energetico. Come è stato ormai appurato, la qualità dell’aria interna è importante quanto quella dell’ambiente esterno e si ottiene soltanto con un adeguato ricambio per diluire gli inquinanti presenti all’interno delle abitazioni.

Paradossalmente negli ultimi anni il problema è aumentato a seguito delle prescrizioni di edifici a tenuta imposte dalle normative sul risparmio energetico. Alcuni protocolli di certificazione ambientale, come Casaclima, propugnano persino la progettazione di edifici passivi con indici di infiltrazione dell’aria esterna praticamente pari a zero. Ciò significa che per la ventilazione dobbiamo ricorrere all’utilizzo di impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) in grado di immettere negli ambienti aria esterna opportunamente trattata dal punto di vista delle condizioni termoigrometriche e del contenuto di inquinanti.

Purtroppo la maggior parte dei sistemi finora utilizzati sono stati realizzati con apparecchiature scadenti e quindi si sono rilevati molto energivori (con conseguenti bollette salate) e fonte di problemi dal punto di vista dell’efficienza e della manutenzione dei filtri, con il risultato di avere una qualità dell’aria interna peggiore di quella esterna. Questi impianti rischiano quindi di essere spesso inutili, se non addirittura dannosi per gli utenti.

Il problema è sempre stato ben noto a tutti gli addetti ai lavori per quanto riguarda gli impianti a servizio di edifici non residenziali, ma ora rischia di assumere un diverso ordine di grandezza se si pensa che tutte le abitazioni di nuova costruzione dovranno essere dotate di questi sistemi.

È quindi necessario fare un salto di qualità sotto tutti i punti di vista: progettazione (scelta di apparecchiature più efficienti), installazione (pensando alla manutenzione), gestione (contratti per la pulizia e sostituzione dei filtri) e, last but least, controlli da parte delle autorità competenti (come si fa con le caldaie). Tutto ciò comporterà certamente maggiori costi per gli utenti e per la comunità ma dobbiamo sempre ricordare che il costo maggiore, spesso occulto, è quello rappresentato dalle malattie contratte proprio a causa delle condizioni ambientali in cui viviamo.

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